Aiutiamo i giovani startuppers

L’articolo del Sole 24 ore dello scorso mese dal titolo “NON SIAMO UN PAESE PER STARTUP” di certo non avrà fatto particolare piacere ai tanti giovani che hanno delle idee e che cercano un aiuto, un supporto per far nascere nuove iniziative.

atto eroico”
“in giro in Italia ci sono cinque-diecimila giovani con business plan alla mano”
“il mercato dei capitali di rischio è ogni anno meno attraente”
“il sistema è poco liquido”
“non mancano fondi pubblici per l’innovazione, ma quelli sono soldi che non arrivano mai agli startuppers”
“se si tiene conto di fattori tra cui l’attività economica, il livello di tassazione ed il contesto sociale il nostro Paese è sempre meno appetibile”
“l’Italia non sarà mai la Silicon Valley”
“manca lo spirito imprenditoriale”
“manca il trasferimento università-impresa”
“mancano luoghi capaci di aggreagare competenze e business”
. . . suscitano serie e fondate preoccupazioni e lasciano intravedere un futuro per i giovani non certo roseo, in un paese che sta perdendo terreno rispetto agi altri paesi emergenti dell’Europa e del resto del mondo.
Ma in un contesto generale che appare (e purtroppo di fatto è) così cupo e negativo, non si può smettere di sognare e per fortuna c’è ancora qualcuno che continua a credere nelle nuove generazioni, consapevole del fatto che il futuro è tutto nelle mani dei giovani, delle loro idee, del loro entusiasmo e della loro capacità di creare e di innovare.
Tra coloro che “ci credono” ancora è da segnalare lo Studio Commercialisti in Modena che ha avviato, in collaborazione con la società Toweb di Reggio Emilia, un accattivante “progetto start-up”, per aiutare tutti i giovani brillanti e ricchi di idee a realizzare i propri sogni.
Basta entrare sul sito www.commercialistiinmodena.com per conoscere un gruppo di professionisti entusiasti e motivati che sono convinti che “non siamo un paese per vecchi”.
I giovani “startuppers” possono ancora sperare ed immaginare un futuro migliore.