Nuovi termini di pagamento nelle transazioni commerciali

Dopo l’introduzione di nuove regole nel settore agricolo e agroalimentare per il pagamento delle merci, con il decreto legislativo 192/2012 è stato fissato un termine anche per i pagamenti nelle transazioni commerciali di prodotti o servizi applicabile ai contratti conclusi a decorrere dal 1° gennaio 2013.

Gli interessi decorrono dal momento in cui scadono i 30 giorni dalla consegna della fattura, dal ricevimento dei beni o dalla prestazione del servizio, se la data di recapito della fattura non è facilmente individuabile, ovvero dall’accettazione dei beni. Le parti possono prevedere un termine maggiore, ma, se si superano i 60 giorni, è necessaria una clausola approvata per iscritto e il maggior termine non deve risultare iniquo per il creditore.
E’ stato previsto, in linea con la direttiva comunitaria, che gli interessi di mora decorrono automaticamente dal primo giorno successivo ai 30 giorni dalla consegna della merce, o altro termine previsto per iscritto tra le parti, senza obbligo di sollecito o preavviso di inadempimento da parte del creditore.
La nuova disciplina si applica alle operazioni commerciali che hanno per oggetto la consegna di beni o la prestazione di servizi a titolo oneroso e che vengono poste in essere tra imprese, professionisti e tra questi e la pubblica amministrazione.
Le sole esclusioni previste riguardano i debiti oggetto di procedure concorsuali e i pagamenti fatti a titolo di risarcimento del danno.
Lo Studio Commercialisti in Modena cerca di porre l’attenzione sulla decorrenza di questa nuova normativa, passata nell’ombra, e sull’importanza di adottare metodi che consentano di individuare con certezza la data esatta di ricevimento della fattura, quale ad esempio la fatturazione elettronica o la trasmissione di tali documenti contabili tramite la pec.