Sisma Emilia Romagna, gli aiuti alle imprese

Il sistema produttivo dell’area nord della provincia di Modena e di province confinanti è fortemente compromesso e di difficile valutazione sono le ricadute sull’economia.

Moltissime sono le iniziative per la ricostruzione, le offerte di aiuti e il tema monopolizza i talk show. Tuttavia, di rado si tocca il problema della conservazione del patrimonio clienti di quelle aziende che potranno essere ricostruite. La teorica immediata disponibilità di risorse per la ricostruzione richiederebbe molti mesi e in certi casi oltre un anno.

Lo Studio Commercialisti in Modena ha proposto ad alcuni clienti di attivare una operatività volta alla temporanea gestione delle commesse bloccate imperniata su: totale trasparenza sulla marginalità di commessa, riservatezza reciproca, condivisione del margine prodotto, restituzione del cliente appena possibile, formalizzazione contrattuale.

A condizione del mantenimento della qualità della produzione sostituita, il trasferimento temporaneo di commesse consentirebbe di ottimizzare gli impianti delle aziende in sottoproduzione per effetto della crisi e di conservare il cliente in attesa della riorganizzazione degli apparati danneggiati. Il tutto con precisa informazione e coordinamento con il cliente, dal quale ci si attende una doverosa collaborazione.

Detta operatività è alternativa alla semplice subfornitura, che è stata la prima istanza proveniente dalle imprese in difficoltà, ma è evidente che la subfornitura deve superare le giuste preoccupazioni circa la solvibilità di un’azienda dalla continuità compromessa e la sua capacità di gestire la commessa quando gli uffici sono in tutto o in parre inagibili.

Il servizio che qui si propone deve essere solamente supportato dalle figure tecniche delle “imprese terremotate”, per favorire il trasferimento dei parametri di produzione e il controllo di qualità presso l’impresa che si è resa disponibile.