Redditometro e Redditest, le novità di fine anno

Redditometro e Redditest, le novità di fine anno

Posted on 14 Novembre 2012 by in Blog with no comments

E’ quasi pronto il nuovo redditometro, la cui pubblicazione è stata rinviata alla metà di dicembre.
 


Lo strumento in corso di definizione si concentra su 100 voci di spesa connesse alla vita quotidiana del contribuente, legate in particolare all’abitazione, all’utilizzo di mezzi di trasporto, assicurazioni e contributi, alle spese per l’istruzione, tempo libero e cura della persona e agli investimenti.

Basandosi sulle informazioni tratte dall’Anagrafe Tributaria, sulle spese stimate (applicando dati certi) e in via residuale sui dati della spesa media diffusi dall’Istat, vengono creati dei modelli che cambiano in relazione alla tipologia del nucleo familiare e all’area territoriale di appartenenza.

Il nuovo redditometro si differenzia dal precedente anche nella fase del contraddittorio in quanto l’ufficio è obbligato ad invitare il contribuente a fornire dati e notizie rilevanti per la ricostruzione sintetica del reddito, prima di procedere all’accertamento.

Altra novità di rilievo in questi giorni riguarda la messa a disposizione da parte dell’Agenzia delle Entrate del “Redditest”, che dovrebbe essere divulgato entro la fine di novembre.

Si tratta di un software di autodiagnosi che consente di verificare in forma anonima la posizione del contribuente per individuare se risulta a rischio di accertamento. Ad ogni dato inserito viene attribuito un coefficiente e al termine dell’elaborazione viene fornita immediatamente la risposta in merito alla coerenza tra la capacità di spesa del nucleo familiare e il reddito dello stesso.

Si sottolinea che il Redditest non ha alcuna valenza probatoria ma è solo un mezzo per avere una valutazione preventiva.

Vista l’applicazione di questo nuovo strumento con effetto retroattivo a decorrere dal 2009 lo Studio Commercialisti in Modena si mette a disposizione per predisporre un’analisi della coerenza del reddito rispetto alla capacità di spesa dell’ultimo triennio ed eventualmente fare le opportune valutazioni in merito all’anno in chiusura.

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